L’autostima, che può essere definita come il valore che la persona da a sé stessa, è un fattore indispensabile per un buon equilibrio. Dato che una buona autostima è influenzata positivamente dai successi ottenuti e scalfita dai fallimenti, è bene riuscire ad avere successo! Però, non è possibile essere persone che riescono in troppi ambiti, quindi è meglio concentrarsi su pochi campi, quelli in cui si hanno più potenzialità.
Studi recenti sembrano confermare l’ipotesi che tentativi continui di alimentare la propria autostima portano al risultato opposto. Col tempo, le persone che hanno ottenuto molti successi nella vita sono destinati a perdere i benefici raggiunti: pare che un’autostima basata unicamente sul successo personale sia un’autostima debole.
Ricercare la propria autostima attraverso i successi personali è deleterio, e avere una considerazione molto elevata di sé non garantisce il raggiungimento degli obiettivi prefissi.
Anche i migliori falliscono
Un imprevisto può far tracollare il proprio benessere in poco tempo. Tentare sempre nuovi traguardi, impegnarsi verso obiettivi sempre più complessi, ci rende più vulnerabili agli insuccessi, ci può spingere ad adottare comportamenti controproducenti che addirittura ci allontanano dalla meta prefissata. Se siamo troppo concentrati sul raggiungere successo, perdiamo la soddisfazione di eseguire un certo compito.
Avere un’alta considerazione di sé impedisce di vedere i propri difetti e riduce la possibilità di migliorarsi. Chi vede sé stesso come una persona più attraente, più intelligente, più simpatica rispetto agli altri ma non ne riceve conferma, tende ad offendersi, a svalutare l’altro anziché riconoscere le proprie mancanze. Considerarsi persone di grande valore, a dispetto dei rimandi che si ricevono, impedisce di imparare e di crescere.
Essere indulgenti con sé stessi quando si sbaglia, come si farebbe con un caro amico, mette al riparo da tracolli dell’autostima, ci fa considerare gli insuccessi come opportunità per imparare.
Se siamo troppo concentrati su di noi, anche le nostre relazioni interpersonali potrebbero patire perché chi ci circonda ci serve solo per confermare il nostro valore.
Un buon metodo per non far soffrire la propria autostima è prendere le distanze da un nostro fallimento e valutarlo come se fosse successo a qualcun altro: in questo modo la situazione ci appare meno tragica.
Mentre lavoriamo per raggiungere un traguardo, sarebbe meglio pensare che l’obiettivo che abbiamo scelto non porterà solo vantaggi a noi, ma anche alle persone che usufruiranno del nostro lavoro.
Se riusciamo a ridurre l’attenzione su noi stessi, ma ci concentriamo di più sugli altri, adottiamo un punto di vista che ci consente di criticarci meno e raggiungere meglio i nostri obiettivi. Chi si preoccupa troppo dell’autocritica rischia di non raggiungere alcun successo. Paradossalmente, sembra fare bene all’autostima pensare meno a sé stessi e di più agli altri.