Skip to content
Dott.ssa Alessandra Banche, Psicologa, Neuropsicologa, Psicoterapeuta Cognitivo- Comportamentale, Sessuologa, Pratictioner in EMDR.
Cerca nel sito

Dott.sa Alessandra Banche

Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale, EMDR

  • Chi sono
    • Chi sono
    • Parliamone insieme
    • Dove
    • Contattami
    • Privacy
  • Obiettivi
  • Dove
  • Esperienza
    • Strumenti e metodi
    • Casi clinici
  • Approfondimenti
    • Aiuto Auto Ansia
      Introduzione al manuale
    • Auto aiuto Ansia
      Sfoglia il manuale
    • Disturbi
      • DISTURBI DI PERSONALITA’
      • Introduzione
      • Personalità emotive
      • Personalità ansiose
      • Personalità diffidenti
      • DISTURBI CLINICI
      • Disturbi alimentari
      • Disturbi d’ansia
      • Disturbi dell’umore
      • Disturbi sessuali
      • Stress
    • La coppia
      • La coppia
      • I figli
    • Consigli utili
      • Gestire le emozioni
      • Gestire le relazioni
      • Gestire le situazioni

Sessualità e adolescenza

Posted on 15 Dicembre 201815 Dicembre 2018 by Dott.sa Alessandra Banche

Caratteristica peculiare dell’adolescenza è la trasformazione corporea, che implica il passaggio da un corpo da bambino ad uno adulto (di questo argomento se ne parla dettagliatamente nell’articolo “la maturazione sessuale dell’adolescente”). Il possedere un corpo sessuato fa sì che l’adolescente dia al proprio corpo anche un significato erotico, si modificano i rapporti con i familiari e con i coetanei dell’altro sesso.

Gli adolescenti possono conoscere sé stessi attraverso la scoperta dell’autoerotismo, esperienza un tempo giudicata negativa e portatrice di preoccupanti effetti collaterali (cecità, sordità, paralisi, demenza). Attualmente la masturbazione viene considerata dai sessuologi e dagli educatori un atto che aiuta il ragazzo a fare chiarezza sul proprio funzionamento e a rassicurarsi sulla propria normalità. Alcuni educatori si mostrano preoccupati nei confronti dell’atto autoerotico, perché credono che l’adolescente, con il tempo, possa trovare in esso una forma di gratificazione tale da rifiutare di sperimentarsi in relazioni a due, con il rischio di eccessivo isolamento. Gli adolescenti, da parte loro, prendono posizione sulla questione, giudicandolo un atto normale oppure immorale a seconda dei valori che essi hanno e che derivano dal loro ambiente culturale.

Il bisogno di crescita degli adolescenti li porta a farsi coinvolgere da relazioni sentimentali, che possono essere considerate un modo per appagare il desiderio di affetto, per dare sfogo alle proprie pulsioni, o per entrambi. Il modo di considerare una relazione eterossessuale dipende in gran parte dai valori che ciascuno elabora relativamente al rapporto uomo-donna. Al giorno d’oggi sembrerebbe che gli adolescenti abbiano ancora una visione stereotipata della sessualità, per cui i maschi ricerchino relazioni disimpegnate che comportino una gratificazione immediata, mentre le femmine ricerchino un rapporto duraturo, romantico. Gli stereotipi in realtà non corrispondono poi ai reali comportamenti. Le scelte che ognuno fa dipendono molto dalle prospettive offerte dal proprio ambiente e dalle pressioni dei coetanei. Ci sono adolescenti che godono di minori spazi di libertà di altri: si tratta soprattutto di femmine che, per ragioni religiose o di appartenenza etnica, sono molto controllate dalla famiglia. Sul versante opposto, ci sono adolescenti che si fanno coinvolgere precocemente in relazioni sessuali per la pressione esercitata dal gruppo. Inoltre, gli adolescenti, nella nostra società, ricevono dei messaggi contraddittori sul sesso: la televisione, la pubblicità, la stampa e i coetanei incoraggiano la permissività mentre gli educatori incoraggiano l’attesa e la cautela.

L’adolescente ha raggiunto la maturità biologica, ma non ancora quella sociale in quanto egli è considerato un cittadino in fase di formazione (sia che studi, sia che sia già inserito nel lavoro). Questo comporta che il ragazzo, pur avendo l’esigenza di esprimere la propria sessualità, non possa farlo all’interno del matrimonio, perché non si sente e non è considerato pronto per questo impegno. La maggiore liberalizzazione dei modelli di comportamento e la diffusione dell’uso dei contraccettivi hanno incentivato la possibilità di esprimere la sessualità fuori da un contesto istituzionalizzato. Ricerche italiane hanno evidenziato che l’età dell’esordio sessuale si attesta attorno ai 15-16 anni, con maggiore precocità per i maschi, ma è curioso notare che gli stessi ragazzi sostengano che sarebbe meglio “cominciare più tardi”, dopo i 18 anni. Tra gli adolescenti più giovani sono state evidenziate delle resistenze nell’uso dei contraccettivi, supportate da scarse informazioni sul loro funzionamento, dalla paura di proporli al partner, o da un ottimismo irrealistico per cui si è convinti di essere immuni da inconvenienti quali rimanere incinta o prendere malattie. Si è visto che sono maggiormente propense all’uso di contraccettivi le ragazze più grandi, quelle che si prefiggono obbiettivi di carriera e le coppie che hanno instaurato un rapporto stabile.

La possibilità di scegliere in modo consapevole un partner e di sperimentare una relazione duratura presenta innumerevoli vantaggi: permettere di avere qualcuno con cui condividere i propri pensieri in un periodo difficile in cui si prende distanza dalla famiglia, di sentirsi sostenuto affettivamente, di potenziare la propria autostima per il fatto di sentirsi sostenuto, di trovare un giusto equilibrio tra la tenerezza e la sessualità. Nel caso il ragazzo non possa fare scelte libere e consapevoli per l’eccessivo controllo da parte della famiglia, egli può scegliere di essere eccessivamente aggressivo per controbilanciare i divieti imposti, oppure diventare apatico e incapace di prendere delle iniziative, con conseguenza negative sull’autostima. All’estremo opposto, troppa permissività può portare il ragazzo a considerare il partner sessuale come una cosa usa e getta, priva di valore, che può essere anche presa con la forza. Questa visione delle cosa porta la ragazza a essere seduttiva per sentirsi desiderata, e il ragazzo a sentirsi in dovere di esibirsi per essere considerato valoroso, secondo la logica “ogni lasciata è persa”.

Lo sviluppo della sessualità può portare anche ad una scelta di tipo omossessuale, soggetta ancora oggi a stigma e pregiudizio, anche se in modo implicito. La nostra società è meno propensa ad accettare l’omosessualità maschile che quella femminile, perché il ruolo sessuale dell’uomo, nella nostra cultura, è considerato meno ambiguo di quello della donna. La scoperta di essere omosessuale porta al conflitto e al dolore, la cui intensità varia a seconda del contesto. La paura di esprimere la propria omosessualità può portare l’individuo a tenerla nascosta, rimandando a tempi più propizi la possibilità di esprimerla, quando si incontrerà un gruppo di persone disposte ad accettarla o che aiutino l’individuo ad affermarsi per quello che è, senza giudicarlo.

Posted in Disturbi sessuali

Navigazione articoli

Eiaculazione precoce
Sessualità femminile

Contatti

Via Lattes, 14 - Borgaro Torinese - Italia
Tel +39 347 034 3184
Modulo di richiesta contatto/informazioni
Il primo colloquio conoscitivo è gratuito.

Esperienza

Esperienza
Strumenti e metodi Casi clinici

Articoli di approfondimento

  • Aiuto Auto Ansia
    Introduzione al manuale
  • Auto aiuto Ansia
    Sfoglia il manuale
  • Disturbi della personalità
  • Disturbi clinici
  • La coppia
  • La coppia – I figli
  • Consigli utili
  • Parliamone insieme
  • Obiettivi
  • I test
  • Dove
  • Tariffe
  • Contattami
  • Privacy

Link utili

www.ascoltopsicologico.it
 www.elencopsicologi.it
 www.emdritalia.it
 www.aiamc.it
 psy.it
 www.ordinepsicologi.piemonte.it

Ultime pubblicazioni

EMDR: what is the trauma therapy used by Prince Harry?

Chiara Ferragni, l’Emdr e perché almeno stavolta anche gli odiatori dovrebbero ascoltarla

I migranti e le cure psicologiche

Chi ha scoperto l’EMDR

Prova inserimento manuale

Onorificenza all’Associazione

Le Principali Linee Guida che indicano l’EMDR come trattamento d’elezione per i disturbi legati al trauma e lo stress

Interrogazione alla commissione e al consiglio europeo per essere informati sulle politiche sociali che intende attuare in tema di salute mentale.




Alessandra Banche


Dott.sa Alessandra Banche riceve su appuntamento a Borgaro Torinese.
Prendiamo un appuntamento il primo colloquio conoscitivo è gratuito.

Categorie

Facebook

Facebook

Gli ultimi articoli

  • Comunicare in modo efficace
  • Introduzione ai disturbi
  • Consigli utili
  • Introduzione al manuale
  • Tariffe
  • TEST
  • Mettersi in gioco
  • Aurora affronta le sue paure
  • Gli obiettivi
  • La lotta continua
  • Perché viene l’ansia
Dottoressa Alessandra Banche 2018©
×
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.OkPrivacy policy