Felici si nasce o si diventa? Sono delle condizioni fortunate che ci fanno essere felici, oppure possiamo imparare ad esserlo? Come possiamo allontanare da noi la sensazione di tristezza?
Negli anni ’70 uno studioso, Michael W. Fordyce, ha messo a punto un programma in grado di aumentare la felicità, frutto di una ricerca.
Fordyce per prima cosa notò che le persone facevano due comuni errori quando dovevano spiegare il concetto di felicità:
– confondevano le cause con gli effetti: ad esempio, pensare: “sono felice perché ho trovato lavoro”, al posto di pensare “sono felice, lo sento perché tutto mi sembra più bello!”.
– utilizzavano dei sinonimi per descrivere la felicità: essere felici è essere allegri, contenti, sereni… al posto di descrivere come si sta quando si è felici.
Secondo Fordyce, invece la felicità è:
– un’esperienza interna: si tratta di uno stato che si sente e la persona lo può riconoscere
– cosciente, consapevole: è uno stato mentale, ci si rende conto di essere felici
– è un’emozione piacevole, un sentimento di benessere e contentezza.
Diventare felici
Il ricercatore, alla fine dei suoi studi, è stato in grado di fornirci 14 principi fondamentali che ognuno dovrebbe, per quanto possibile, mettere in pratica se desidera “diventare felice”:
- Essere più attivi e tenersi occupati: numerosi impegni, ovviamente se organizzati bene, aiutano molto l’umore, anziché avere troppo tempo libero e soccombere alla noia.
- Passare più tempo socializzando: avere una ricca rete sociale, numerosi amici, molti conoscenti con cui parlare quotidianamente è un ottimo antidoto contro la tristezza.
- Essere produttivi facendo attività che abbiano significato: è bene avere numerosi impegni, ma deve essere possibile vedere i frutti di questi impegni, niente di peggio che fare e fare per non costruire nulla.
- Organizzarsi meglio e pianificare le cose: rende produttivi e allontana lo stress
- Smettere di preoccuparsi: angosciarsi per qualcosa senza attivarsi non serve, il problema rimarrebbe irrisolto.
- Ridimensionare le proprie aspettative e aspirazioni: essere troppo ambiziosi è controproducente e non fa apprezzare quello che si ha.
- Sviluppare pensieri ottimistici e positivi: danno la forza di andare avanti, danno il coraggio di osare.
- Essere orientati sul presente: non ha senso rimuginare sul passato o preoccuparsi per un futuro ignoto.
- Lavorare ad una sana personalità: provare a migliorarsi sempre anziché raccontarsi “sono fatto così, non ci posso fare niente”.
10. Essere sé stessi: fingere per piacere agli altri ci fa soffrire
11. Eliminare sentimenti negativi e problemi: con l’adeguato impegno è possibile risolvere molte cose
12. I rapporti intimi sono la fonte principale di felicità (purtroppo, certe volte, anche la fonte principale di infelicità…)
13. Considerare la felicità come priorità numero 1
14. Sviluppare una personalità socievole: simpaticoni non sempre si nasce ma, con un opportuno lavoro su di sé, si può diventarlo.