L’immaginazione aiuta il bambino nel percorso di crescita.
Sembrerebbe che circa un terzo della popolazione infantile creerebbe degli amici immaginari che fungono da “allenamento” per acquisire capacità relazionali e sociali.
L’origine degli amici immaginari
Il personaggio fantastico frutto della fantasia del bambino nascerebbe dalla scoperta della propria ombra o dal rapporto con il peluche preferito.
Tra i tre e i cinque anni i bambini iniziano a notare l’ombra, a osservarne le proprietà, a giocarci e un po’ alla volta a trattarla come essere a sé stante.
La capacità di ideare un amico immaginario si colloca ad un’età più elevata, attorno ai sei, otto anni. L’inventore di tale personaggio è consapevole che il suo amico immaginario è frutto della fantasia, ma nonostante ciò, egli ne trae grande conforto.
L’amico immaginario, qualunque forma esso assuma, è sempre disposto ad ascoltare il suo inventore, a confortarlo, ed è sempre presente. Non si offende se il bambino lo lascia solo, perché appena il suo inventore ne ha bisogno, egli torna ad essere disponibile. Inoltre, l’amico immaginario è un compagno di giochi e di avventure, può essere eroe in situazioni rischiose.
A volte, è anche più semplice giocare con l’amico inventato che non con uno reale. Non è necessario spiegare le regole del gioco o litigare per delle incomprensioni. L’influenza subita dal bambino da questo compagno fantasticato è tale che, non solo il suo piccolo inventore gli attribuisce delle emozioni, ma è convinto che alcuni dei suoi stati d’animo sono stati determinati dal personaggio fantasticato.
Il bambino attribuisce all’amico inventato delle caratteristiche che appartengono alle persone che lo circondano, come il padre, il fratello…
In conclusione
L’Altro da sé diventa il rappresentante della società, almeno per come il bambino la conosce, formata dal nucleo di persone con cui egli entra in contatto. Il Doppio facilita l’ingresso nella società perché permette di provare delle relazioni durature e continuative, allenandosi prima con il personaggio fantasticato per poi intrattenerne con persone reali.