La distimia è un disturbo depressivo cronico, caratterizzato da tristezza accompagnata da sintomi quali scarso appetito, insonnia, affaticabilità, bassa autostima, scarsa concentrazione, sentimenti di autosvalutazione. Questa forma di disturbo dell’umore ricorda la depressione maggiore, ma si presenta in forma più attenuata e protratta nel tempo.
La distimia non va confusa con la depressione. Un episodio depressivo ha durata breve ma è altamente invalidante, nella distimia il disagio è meno grave ma persistente. Per formulare diagnosi di distimia, il malessere deve essere presente da almeno due anni. In alcune persone, la distimia sopraggiunge dopo un periodo di depressione maggiore.
La distimia può essere provocata da un errato esame di realtà da parte del soggetto, che nutre aspettative irrealistiche da sé stesso o da altri. Altre volte, la persona si sente inadeguata ad affrontare le situazioni e reagisce come se fosse in balia delle circostanze.
Come si cura la distimia
Le ricerche scientifiche hanno dimostrato che la psicoterapia è utile nel trattamento della depressione. Vi sono vari tipi di psicoterapia. Tutte le psicoterapie aiutano i pazienti a prendere consapevolezza dei propri problemi e ad acquisire strategie per risolverli.
Alcuni terapeuti, i “comportamentali”, assegnano i “compiti a casa” tra una seduta e l’altra. Insegnano ai pazienti come ottenere maggior soddisfazione e ricompense dalle loro azioni e come disapprendere quei comportamenti che contribuiscono a mantenere la depressione o ne sono la conseguenza.
I terapeuti interpersonali si focalizzano sulle relazioni personali disturbate del paziente che causano e aumentano la depressione.
I terapeuti cognitivo-comportamentali aiutano i pazienti a cambiare stili di pensiero negativi e i comportamenti spesso associati con la depressione.
Le terapie psicodinamiche, che alcune volte sono usate per il trattamento delle persone depresse. Si focalizzano sulla risoluzione dei sentimenti conflittuali dei pazienti.