Il termine narcisista si usa comunemente per indicare chi ha un eccesso di amore proprio. Un po’ di narcisismo è salutare per chiunque: il privilegiare le proprie esigenze rispetto a quelle altrui, l’agire per trarre un vantaggio personale, il sentirsi ammirati non può che fare bene. La differenza tra narcisismo sano e narcisismo patologico è però difficile da identificare: uno stesso comportamento può essere considerato sano in una persona ma patologico in un’altra, a seconda dell’età e della cultura di appartenenza.
In genere, in giovane età è abbastanza normale il volere primeggiare, il volere essere più belli dei coetanei, possedere oggetti originali ed invidiabili perché in questo modo è più facile essere accettati e avere successo. La nostra società, inoltre, non facilita molto le cose, proponendo modelli con tratti narcisisti (belli, di successo, determinati ed egoisti) e premiando chi ad essi si avvicina (non è detto che raggiungere questo traguardo equivalga all’essere felici). In culture come questa diventa perciò difficile distinguere il narcisismo sano da quello patologico, una buona autostima da una gonfiata (quella di chi, nonostante molte prove contrarie, continua a ritenersi una persona eccellente ed invidiabile).
Narcisita overt
I narcisisti in genere sono dei validi professionisti che non amano il loro lavoro, ma il successo e la fama personale che da esso deriva. Grosse difficoltà ci sono nelle relazioni con gli altri, che vengono usati come oggetti anziché essere trattati come persone. I narcisisti usano chi sta loro vicino come strumento per rispecchiare la loro grandezza e per ricevere ammirazione. Sono poco sensibili ai sentimenti altrui, così presi da sé stessi non si rendono neppure conto se gli altri si annoiano ad ascoltarli. La loro incapacità di amare si estende ovviamente anche alle relazioni sentimentali, che in genere hanno breve durata e si concludono per esasperazione del partner. Dopo qualche tempo il partner inizia ad esprimere le proprie esigenze e si stufa di ammirare incondizionatamente l’altro, d’altronde il narcisista non è più appagato da chi non lo ammira!
Narcisista covert
Esiste anche un tipo di narcisista opposto a quello descritto finora: si tratta di persone timide, anche schive, che dedicano molto tempo ad osservare gli altri, non per conoscerli, ma per studiare le reazioni nei loro confronti. Sono molto sensibili alle critiche e si disfano immediatamente di una relazione appena avvertono dei segnali che possono essere interpretati (secondo loro!) come indicatori di rifiuto o noia. Queste persone hanno la fantasia di primeggiare, di essere ammirati e mettono a punto degli atteggiamenti per compiacere e stupire gli altri, apparendo quindi persone poco autentiche. In genere sono giudicanti, disapprovano ogni comportamento che non sia volto alla loro ammirazione.
Una persona narcisista può avere atteggiamenti di entrambi i tipi sopra descritti ma ciò che contraddistingue la sua vita è sempre lo spendere tante energie per rinforzare una traballante autostima.