L’aggettivo “isterica” viene tendenzialmente usato per indicare quelle donne dall’atteggiamento capriccioso e teatrale. Ovviamente esistono anche isterici uomini ma tale termine è raramente utilizzato per loro.
Le donne isteriche hanno spesso successo nel loro lavoro, sono ambiziose e competitive ma, dal punto di vista relazionale, sono persone molto dipendenti dagli altri, vogliono essere protette, hanno difficoltà a prendere decisioni in autonomia. Hanno spesso problemi inerenti la sessualità, di solito non soddisfacente, e nei rapporti sentimentali: non si sentono mai abbastanza amate. Perdono la testa per l’uomo sbagliato, quello con cui non potranno mai costruire un futuro, mentre chi è alla loro portata non le attira. Sono donne che soffrono per la loro incapacità a gestire le emozioni, e fanno soffrire. Per loro tutto ciò è frustrante, ma allo stesso tempo sembra quasi impossibile uscire da questo circolo. Sono donne seducenti ma non sembrano essere consapevoli del loro fascino. Tendono a civettare con l’altro sesso, spesso dando false speranze agli uomini che incontrano sul loro cammino ma questo atteggiamento è così radicato in loro che proprio non se ne rendono conto!
Vivono di emozioni e di impressioni, sono pessime osservatrici. Questo lo si può riscontrare nei loro discorsi, per cui sprecano fiumi di parole, e che arricchiscono con un eccesso di gestualità e un’impeccabile mimica, ma che in realtà sono privi di dettagli e comunicano poco. Insomma, il loro stile teatrale le fa sembrare ottime attrici, ma noiose interlocutrici. Hanno difficoltà a controllare le emozioni, da cui si sentono sopraffatte e che esprimono nella loro pienezza, in modo inadeguato rispetto al contesto. Basta pensare a quelle persone che scoppiano a piangere nelle riunioni di lavoro, o lanciano oggetti contro il partner durante una discussione ma, dopo pochi attimi, ritorna la quiete e per loro tutto passa, mentre l’interlocutore rimane piuttosto attonito