I soggetti bulimici, e, in misura inferiore, i soggetti anoressici, adottano una regolazione patologica del peso. Ogni qual volta il paziente pensa di avere mangiato in eccesso si sente in colpa e cerca dei modi spicci per correre ai ripari. Le condotte eliminatorie col tempo portano gravi conseguenze, addirittura la morte. Le principali condotte eliminatorie sono le seguenti:
Il vomito
Il vomito, al contrario di cosa si pensa, permette di eliminare solo la metà delle calorie ingerite. I pazienti, hanno invece la sensazione che se vomitano, è come se non avessero mangiato. Nel lungo termine, questa condotta provoca erosione dello smalto e aumento delle carie. Addirittura, negli Stati Uniti, i dentisti che curano adolescenti con lo smalto gravemente eroso, intuiscono immediatamente la causa di ciò e segnalano il caso all’assistente sociale. Non di secondaria importanza sono la lacerazione dell’esofago, il mal d gola cronico, la difficoltà ad inghiottire, l’ingrossamento delle parotidi (le ghiandole dietro alle orecchie), problemi digestivi, crampi allo stomaco, anemia, callosità o cicatrici sul dorso delle mani, squilibri elettrolitici.
Lassativi
L’uso di lassativi hanno scarso effetto sull’assorbimento delle calorie, e, con l’abitudine all’assunzione, sono causa di stitichezza. Portano l’organismo ad assorbire male i grassi, le proteine e il calcio (con conseguente osteoporosi). Fastidiosi crampi all’addome arrecano poi un notevole disagio alla persona.
I diuretici
I diuretici non hanno alcun effetto sull’assorbimento delle calorie, ma provocano l’abbassamento dei livelli di potassio, danni ai reni, sete e disidratazione. L’abuso di diuretici è causa di una perenne sensazione di stanchezza, di riflessi lenti ed irregolarità del battito cardiaco.
Eccessivo esercizio fisico
L’esercizio fisico può essere praticato in modo frenetico, ininterrottamente per ore, al fine di bruciare i grassi. Questo perché manca la sensazione di stanchezza, la capacità di capire quando il corpo è stremato ed è ora di smettere. L’esercizio fisico viene praticato ad ore o in luoghi insoliti, anche in condizioni precarie di salute.