Alla parola estate, inevitabilmente, si associa la parola vacanza, con i suoi mille significati.
Il posto scelto per trascorrere la vacanza racconta molto di sé: chi cerca nuove conoscenze predilige luoghi di mare affollati e con molti punti di ritrovo, chi ama imparare e apprezza la cultura preferisce città ricche di storia, chi dà importanza al relax e alla cura del corpo prenota nei centri benessere, chi desidera il contatto con la natura si orienta su mete esotiche, chi vuole aiutare gli altri si rivolge al volontariato.
La vigilia di un viaggio nasconde spesso delle aspettative più profonde, emozioni, desideri. Non raro è attendere la vacanza per risolvere questioni private, quali rapporti di coppia in crisi, appianare liti, conoscersi meglio, prendere decisioni importanti, guarire dai propri malesseri… e quante volte queste aspettative vengono deluse!
… stress da vacanza
Può accadere di attendere per mesi di trascorrere del tempo in famiglia per poi accorgersi che è più gratificante la quotidianità, le giornate in ufficio, le serate stanche davanti alla tv senza alcuna voglia di raccontarsi.. Quante volte i genitori si rendono conto di non sopportare l’insistenza dei figli piccoli, le loro esigenze e capricci, cose da cui abitualmente vengono preservati dalla loro vita troppo intensa. Non per nulla, ultimamente, si parla di stress da week-end, di adulti che diventano ansiosi tra le mura domestiche attendendo l’inizio di una nuova settimana fitta di appuntamenti.
… crisi di coppia da vacanza
Non rare sono le relazioni sentimentali che entrano in crisi dopo un periodo trascorso insieme in assenza dello stress quotidiano Quante volte ci si scopre irritati dalle stravaganze del partner, annoiati dalla sua pigrizia, quando magari, per un anno, si è rimpianto di non poterlo coccolare abbastanza. Trascorrendo molto tempo col nostro compagno, ci si può accorgere di vederlo con occhi diversi: in vacanza, spogliato del ruolo di manager, imprenditore o commerciante, maestro o banchiere, si ha di fronte una persona che, in pausa da qualunque impegno, può risultare poco interessante, meno intrigante da come la si considera abitualmente, perché si tende a confondere il ruolo ricoperto nella vita sociale con l’essenza del soggetto. Da un periodo trascorso insieme ci si può aspettare di risolvere delle divergenze, di mettere da parte i musi lunghi, le incomprensioni che magari da mesi minano la serenità di coppia. L’errore è che si immagina di non dovere fare alcuna fatica per arrivare all’armonia, come se il romantico paesaggio e l’ottimo servizio di ristorazione dovessero compiere il miracolo. Purtroppo, non è così semplice e vi è il rischio di tornare a casa ancora più delusi.
E che dire del cattivo umore, le difficoltà nei rapporti interpersonali, lo stress, il continuo rimuginare? Ci fanno compagnia abitualmente, ma li trascuriamo abilmente raccontandoci cose del tipo “ho solo bisogno di un po’ di riposo”, “vado al mare e tutto si metterà a posto”. Non parliamo poi dei disturbi psicosomatici, sempre più causa delle richieste di prestazioni di cura medica, ma che ancora troppo spesso ci rifiutiamo di considerare come frutto di sofferenza psichica. In questi casi, il relax può essere veramente un toccasana, ma temporaneo, nel senso che il benessere trovato in vacanza si esaurisce in pochi giorni dal rientro, quando ritornano le abituali, e ormai croniche, preoccupazioni.
… quando la vacanza non basta
Quando si soffre psicologicamente, si sta passando un periodo difficile, non basta una vacanza per allontanare il dolore, ma è indispensabile fare il punto della situazione, elaborare strategie per risolvere i propri problemi in modo definitivo e, se il male è grande, non esitare a chiedere un sostegno.