Comunemente si pensa che andare dallo psicologo significa prendersi un impegno di anni. Questo scoraggia chi avrebbe bisogno di una cura, che a volte vi rinuncia per la paura di non poterselo permettere.
In effetti un tempo il cliente medio di uno psicoterapeuta era ricco e colto, disposto ad affrontare anni di sedute per risolvere antichi conflitti fonte di nevrosi.
Ora la psicologia è per tutti, esistono differenti possibilità di cura e gli psicologi possono dare supporto per risolvere problemi quotidiani in breve tempo.
Nonostante questo, vi sono molti clienti che dopo il primo colloquio non si fanno più vedere. Questo fenomeno è chiamato drop out.
Il drop out è stato oggetto di studi negli Stati Uniti, ed i risultati delle ricerche sono stati sorprendenti. Si era notato che nelle strutture pubbliche una percentuale troppo elevata (fino all’80%!) di pazienti non tornava per un secondo colloquio, anche quando esso era stato già concordato ed era gratuito. Perché? A quanto pare, la maggior parte di queste persone si è sentita sufficientemente aiutata dopo una singola seduta.
Quando è consigliabile una seduta singola
Un solo colloquio non è certo la cura consigliata per molti, ma sembra essere sufficiente quando il paziente ha un problema specifico da risolvere, oppure necessita di un check up sulla sua salute mentale. Migliori risultati si ottengono se egli arriva accompagnato da persone di fiducia oppure già in passato ha saputo adottare soluzioni efficaci per il problema.
Una sola seduta è consigliabile anche quando dei forti sentimenti rispetto al passato ostacolerebbero un percorso più lungo.
Quando si propone una seduta singola, è essenziale che il cliente sia davvero motivato al cambiamento. Nella seduta singola il terapeuta sottolinea che lui sarà sempre disponibile nel momento del bisogno, ma sarà il cliente a dover fare la maggior parte del lavoro.
Il processo di guarigione è lungo e difficile, ma ogni persona ha delle risorse, delle potenzialità che, nei momenti di disperazione, non percepisce di avere. Compito dello psicologo è accelerare il processo per cui il paziente si aiuta da sé e riacquista la fiducia.
Come sostiene Eric Berne, padre della psicoterapia transazionale: “Ogni paziente ha dentro di sé una naturale tendenza alla salute, sia mentale che fisica. Il suo sviluppo mentale ed emotivo sono ostacolati da qualcosa che il terapeuta deve solo rimuovere perché il paziente cresca naturalmente nella propria direzione.”