La pancia è il nostro secondo cervello! Può sembrare un’affermazione piuttosto assurda, ma è ormai dimostrato che l’apparato gastrointestinale è uno dei primi a soffrire quando abbiamo dei problemi emotivi. La maggior parte delle persone ansiose sperimenta mal di pancia, coliche, bisogno impellente di andare in bagno, nausea e mal di stomaco; molte persone depresse hanno inappetenza e una digestione più lenta della norma.
Quando le sofferenze della pancia sono la conseguenza di turbamenti emotivi gli esami di laboratorio prescritti dai medici portano ad esiti negativi (non c’è nulla che non funzioni nell’addome del paziente), i farmaci non curano in modo definitivo il fastidio ed il malato continua a lamentarsi per i disagi legati alla sua pancia e non sa come porvi sollievo.
La storia di Laura
Vorrei raccontarvi la storia di Laura, una ragazza che per tanto tempo ha sperimentato fastidiose coliche ed è riuscita a guarire con una breve psicoterapia. Il sintomo di Laura era un forte mal di pancia, presente quasi ogni giorno, che la costringeva a correre spesso in bagno. Laura si stava curando con dei farmaci che le arrecavano sollievo ma non risolvevano in modo definitivo la situazione.
Laura ha chiesto un aiuto psicologico su consiglio sia del medico di base che del ginecologo: essi ritenevano che la giovane per stare meglio avrebbe dovuto risolvere alcune delle sue problematiche personali.
Quando conosco la paziente, ho l’impressione che la sua vita potrebbe essere molto soddisfacente: ha solo venticinque anni ma è già realizzata sia professionalmente che sentimentalmente. Laura è laureata e fa l’insegnante, ha un contratto a tempo indeterminato. Da alcuni anni è fidanzata con Andrea. Inoltre, ha molti amici e tanti interessi.
Superficialmente, sembrerebbe che Laura non abbia problemi, ma invece è sempre molto arrabbiata! La ragazza si descrive come una persona dal brutto carattere, che se la prende ogni volta che le sue aspettative vengono deluse. I principali motivi di delusione sono i suoi amici e sua madre. Laura, nonostante da tanti anni sia fidanzata con Andrea, ha continuato a dedicare molte energie ai suoi amici. Si dice sempre disponibile a trascorrere del tempo con loro e ad aiutarli, ma ha l’impressione di non essere ricambiata allo stesso modo, specie da quando essi si sono fidanzati.
Laura ha anche delle divergenze con la madre, dalla quale si sente trascurata. La madre di Laura, nonostante sia sposata da anni e si sia formata una sua famiglia, è ancora troppo coinvolta con i problemi della famiglia d’origine. Laura non riesce ad accettare l’atteggiamento della madre, troppo spesso assente o preoccupata per questioni che invece non dovrebbero, secondo la figlia, più interessarla.
La rabbia di Laura è comprensibile: si sente trascurata e le sue proteste non portano a nulla di positivo.
La ragazza è ben disposta ad analizzare i suoi comportamenti, e questo la aiuta a capire quali siano le motivazioni per cui gli altri non si comportano come lei si aspetta, e la deludono.
Capisce che i suoi cari amici non hanno delle relazioni sentimentali felici come la sua con Andrea perché hanno trovato dei compagni gelosi, e non possono permettersi di dedicare liberamente del tempo a Laura se non dietro il consenso del proprio partner. Laura comprende che i suoi amici le vogliono bene esattamente come prima, ma sono cambiate le modalità di esprimere questi sentimenti e di trascorrere il tempo insieme. Un discorso simile riguarda la mamma, che viene vista da Laura non più come una madre dinteressata al benessere della figlia, ma come una donna molto preoccupata e impotente di fronte ai continui problemi che i suoi fratelli le causano.
Nel corso della terapia, aumentata la sua capacità di comprensione dei punti di vista degli altri, Laura abbassa il livello delle richieste e le aspettative verso le persone care e, poco per volta, i suoi disturbi addominali spariscono completamente.
Nel corso dell’ultima seduta concordata, Laura mi racconta entusiasta del suo recente viaggio a Parigi con Andrea. È stata molto bene e, nonostante fosse a volte contrariata su come il suo fidanzato avesse organizzato il viaggio, non ha mai avuto male alla pancia! Un buon segnale della sua guarigione è stato il fatto che Laura si sia addirittura dimenticata di mettere in valigia le pastiglie per i suoi fastidi addominali. Nonostante decidiamo insieme di sospendere la terapia, immagino che Laura ora avrà altri motivi per agitarsi in quanto Andrea, proprio a Parigi, le ha fatto la tanto attesa proposta di matrimonio. Laura è ansiosa per i preparativi matrimoniali ma, avendo cambiato il suo modo di porsi, non permetterà più che la sua agitazione si trasformi in un terribile mal di pancia.